Farmaco naturale, cosmetico e superfood: il miele

Zucchero fluido color oro buono sui pancakes ma anche su un secondo di carne. Il miele è un vero e proprio superfood, ricco di elementi nutritivi e usato in medicina, estetica, erboristeria e cucina.

Barattolo di mieleTutti noi conosciamo il miele, il suo gusto, il suo colore, e non c'è dispensa dove non ci sia almeno un barattolino di questo splendido nettare fluido color oro. Ma cosa sappiamo di questo alimento? Scopriamo insieme caratteristiche, varietà e proprietà.

Lo sapevate, ad esempio, che il miele è un alimento utilizzato dall'uomo fin dall'antichità e che le più remote tracce di arnie (luogo dove vive la colonia di api domestiche) costruite dall'uomo risalgono al VI millennio a.C.? Le antiche popolazioni quali Egizi, Sumeri, Babilonesi, Greci, Romani erano solite usare il miele sia nell'alimentazione che nella cosmetica e nella medicina. Lo apprezzavano infatti sia per il suo valore nutrizionale che per i suoi benefici effetti sull'organismo in quanto purificante, vermifugo, disintossicante, cicatrizzante, antisettico, digestivo e tanto altro. Non a caso proprio i Greci lo chiamavano "il cibo degli Dei" e lo utilizzavano per riti e cerimonie religiose. Ne troviamo testimonianza anche in letteratura.

Curiosità: la nota espressione "luna di miele", secondo alcuni, ha origine da una particolare bevanda chiamata "idromele", formata da miele, lievito ed acqua che nell'antichità veniva fatta bere per un mese agli sposi come augurio di fertilità.

Nel medioevo il miele aveva ancora un ruolo importante nell'alimentazione umana ma nei secoli successivi lo zucchero raffinato industrialmente prese il suo posto. Possiamo affermare che solo in tempi recenti, nell'ambito delle diete naturalistiche, il miele viene finalmente rivalutato.


Cos'è il miele? Da dove nasce?

Ape che raccoglie il nettareTutti sanno che il miele viene prodotto dalle api, ma non tutti sanno che possono fare questo solo un certo tipo di api e che queste possono raccogliere il nettare solo da alcuni fiori, detti melliferi, e la composizione dei nettari varia secondo le piante che li producono.

Il lavoro delle api è lungo e meticoloso, basti sapere che per un chilo di miele questi laboriosi insetti lavorano per 30 giorni e affrontano ben 250.000 voli. Al lavoro delle api segue il lavoro dell'uomo, l'apicoltore, che si deve preoccupare di far arrivare al consumatore un prodotto naturale, biologico, che non subisca alterazioni o contaminazioni che ne varino le caratteristiche organolettiche. Ma siamo sicuri che tutto il miele sia un alimento biologico al 100%?

A dire il vero, ciò è stato così fino agli anni ottanta. Infatti non c'era bisogno di fare trattamenti sistematici agli alveari fin quando non è comparso un parassita, la varroa, una specie di peste, un acaro molto dannoso per le api stesse e quindi molto difficile da combattere. La differenza fondamentale di un allevamento di api che produce un miele bio è quello di utilizzare solo sostanze naturali, mentre gli altri allevamenti, specialmente se fuori i confini nazionali dove viene permesso, gli apicoltori usano antibiotici che certamente contaminano il prodotto finale.

Attenzione quindi nella scelta del tipo di miele e soprattutto alla provenienza! Scegliete sempre un miele italiano bio.

Da cosa è composto il miele? Quante calorie possiede?

Osserviamo la tabella nutrizionale di seguito:

CALORIE
304 kcal
Zucchero
82 g
Proteine
0,3 g
Lipidi
0 g
Potassio
52 mg
Sodio
4 mg

Si tratta sicuramente di un alimento zuccherino, il fruttosio è infatti lo zucchero più presente. Per questo il miele ha un potere dolcificante superiore allo zucchero raffinato ed è anche una fonte di energia subito disponibile per il nostro organismo. Un moderato consumo di miele viene spesso consigliato agli atleti prima di iniziare un'attività fisica in modo da immagazzinare l'energia necessaria per affrontare una seduta di gara o allenamento.

Miele che colaIl colore e il gusto, dipendono dal tipo di miele. Quello di colore chiaro in genere è più pregiato di quello scuro. I sali minerali, seppur presenti in maniera modesta, variano anche a seconda dell'origine. Il minerale predominante è il potassio, ma sono presenti anche il cloro, lo zolfo, il fosforo, il calcio, il silicio, il ferro, il rame, il magnesio e il manganese. Il miele si può definire un alimento completo grazie alla presenza di zuccheri, vitamine e preziosi enzimi. Non è assolutamente vero che il miele fa ingrassare, al contrario contiene meno calorie del normale zucchero, oltre al fatto che gli zuccheri in esso presenti sono semplici (monosaccaridi) e quindi sono assorbiti direttamente senza essere digeriti. I pediatri spesso consigliano l'uso del miele per l’infanzia, ma lo si consiglia anche nell’alimentazione delle donne in gravidanza e degli anziani.

Il miele ha assunto una posizione preferenziale soprattutto per la sua alta digeribilità e per l'azione benefica che svolge sugli organi, sull'apparato digerente, sul fegato e sul cuore. Applicato esternamente il miele favorisce la cicatrizzazione di bruciature e ferite e, se sciolto lentamente in bocca, attenua le irritazioni della gola. Il miele dà inoltre beneficio all’intestino con la sua azione sulla flora batterica nel combattere le fermentazioni. In caso di costipazione, grazie alle sue proprietà lassative, darà efficace sollievo a chi ne soffre. A differenza dello zucchero, di canna o di barbabietola, il miele è permesso ai diabetici leggeri, tenendo presente che il miele è ricco di fruttosio, la cui assimilazione non richiede l’intervento dell’insulina.


Celle dell'alveare

Meglio il miele denso o quello liquido?

Vi sarete spesso chiesti come mai al momento dell'acquisto alcuni mieli sono liquidi ed altri densi. Ebbene la risposta è semplice, il miele nasce liquido, quasi tutti i mieli alla fine dell'elaborazione si presentano all'apicoltore in forma liquida ma in breve tempo (il tempo varia a seconda del tipo di miele), per sua evoluzione e in base alla quantità di zuccheri presenti, il miele cristallizza. Spesso le industrie alimentari, per andare incontro ai gusti del consumatore sottopongono il miele a trattamenti termici che ne variano l'aspetto e la consistenza (un miele sottoposto ad una temperatura superiore ai 45° C non sarà più capace di formare cristalli), ma esso perderà anche preziosi micronutrienti.


In conclusione, consigliamo di consumare diverse varietà di miele al posto dello zucchero raffinato ma di scegliere sempre prodotti biologici, di qualità e, possibilmente, a km0. Se si preferisce un miele liquido, si può utilizzare il micoonde in modalità defrost per trenta secondi utilizzando un vasetto di vetro. In questa maniera verranno mantenute inalterate le caratteristiche ed il sapore (da evitare le temperature al di sopra dei 37°).